Isole Pontine

Le isole Ponziane o isole Pontine, chiamate anticamente in latino Pontiae īnsulae dal nome dell’isola maggiore Ponza, sono un arcipelago di origine vulcanica situato nel Mar Tirreno, al largo delle coste del golfo di Gaeta (Lazio meridionale), estendendosi complessivamente per circa 12 km² con una popolazione complessiva di circa 4.000 abitanti (ponzesi), che nel periodo estivo aumenta sensibilmente a causa di un intenso movimento turistico.

Frequentate fin da epoca preistorica, le isole furono abitate anche in età romana.

Durante il medioevo appartennero al ducato di Gaeta e da esso passarono sotto il Regno di Sicilia, in cui restarono fino all’Unità d’Italia. I comuni dell’arcipelago, inquadrati dal 1860 al 1927 nella provincia di Terra di Lavoro, in Campania, dopo la soppressione di questa furono attribuiti alla provincia di Napoli.

Solo nel 1934, sotto il Fascismo, vennero trasferiti nel Lazio e aggregati alla neonata provincia di Littoria (poi Latina), insieme con l’ex circondario di Gaeta.

L’arcipelago comprende sei isole maggiori, divise in due gruppi principali:

Gruppo di nord-ovest (appartenente amministrativamente al comune di Ponza)

Gruppo di sud-est (appartenente amministrativamente al comune di Ventotene

Le isole sono raggiungibili in traghetto o aliscafo da:

FormiaAnzioTerracinaSan Felice CirceoNapoliPozzuoli e Ischia.

Le Isole Ponziane ospitano due specie endemiche, la farfalla di Ponza ( Ipparchia sbordonii ) e la lucertola di Lataste (Podarcis latastei), scoperta nel 2019 e diffusa nelle sole isole settentrionali.